Ministry of Industry and Handicraft. Il comparto dell'abbigliamento, che guida il manifatturiero in Cambogia, ha registrato l'apertura di 69 nuovi stabilimenti nei primi 9 mesi dell'anno.
28-11-2018
Si rafforza il manifatturiero in Cambogia
Nel rapporto periodico a cura del Ministry of Industry and Handicraft risulta che a fronte di 40 fabbriche chiuse nei primi 9 mesi dell'anno ben 69 hanno iniziato l'attività nel comparto dell'abbigliamento, sicuramente il principale traino, insieme alle calzature, del manifatturiero in Cambogia.
Secondo la fonte governativa, le chiusura fanno parte di una normale fluttuazione economica che risente non solo di contratti e commesse ma anche dei flussi finanziari delle proprietà.
La costante tendenza all'apertura di nuove imprese, specie nel manifatturiero e nel settore dell'abbigliamento, riflette il potenziale di investimento della Cambogia che rimane elevato malgrado i rischi di una possibile riesame da parte della Eu del protocollo Eba (Everything But Arms) e dell'impatto che potrebbe determinare per la crescita economica del Paese.
Sulla base degli ultimi dati disponibili, il settore dell'abbigliamento ha saputo generare in Cambogia circa US$5 miliardi nei primi 8 mesi del 2018 con un incremento del 12% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
A proposito di questo rischio la Garment Manufacturers Association ha presentato a fine Ottobre alla European Trade Commission una richiesta ufficiale di non assumere decisioni che potrebbero danneggiare seriamente l'economia della Cambogia.
I progressi compiuti dal Paese nel corso degli ultimi 20 anni potrebbero infatti essere completamente azzerati qualora la Eu, il principale cliente per quanto riguarda i settori dell'abbigliamento e delle calzature, sospendesse il protocollo Eba.
Questi 2 settori sono fra i principali protagonisti della crescita del manifatturiero e per quanto riguarda l'abbigliamento ben 700.000 lavoratori (il 7,5% della forza lavoro complessiva della Cambogia) vi operano stabilmente.